ESG E BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

UN IMPEGNO PER IL FUTURO SOSTENIBILE

Nell’attuale panorama globale, l’importanza della sostenibilità si è trasformata da una mera tendenza a un imperativo per le aziende di ogni settore.

Il rispetto dell’ambiente, la responsabilità sociale e una solida governance, sono i tre pilastri della sostenibilità aziendale 4.0: dalle preoccupazioni per il cambiamento climatico, alla richiesta di trasparenza e responsabilità sociale da parte di tutti gli stakeholders, passando per modelli aziendali contraddistinti da etica: queste sono le buone pratiche alle quali le imprese devono guardare per incrementare la loro crescita, ma anche per l’erogazione del credito.

ESG è un acronimo che sta per Environmental, Social and Governance, ovvero Ambientale, Sociale e di Governance. Questi tre fattori rappresentano un insieme di criteri utilizzati per valutare la sostenibilità e l’impatto di un’azienda.

  • Ambientale: Questo fattore considera l’impatto di un’azienda sull’ambiente, come le emissioni di gas serra, l’utilizzo di risorse naturali, la gestione dei rifiuti e l’impegno nella lotta contro il cambiamento climatico.
  • Sociale: Questo fattore valuta come un’azienda gestisce i rapporti con i propri dipendenti, fornitori, clienti e la comunità in cui opera. Include aspetti come le condizioni di lavoro, i diritti umani, la diversità e l’impegno sociale.
  • Governance: Questo fattore riguarda la struttura di gestione di un’azienda, la sua etica, la trasparenza e la responsabilità. Include aspetti come la composizione del consiglio di amministrazione, la remunerazione dei dirigenti e la gestione dei rischi.

IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ: UNO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE

La rendicontazione aziendale degli “aspetti non finanziari legati alla sostenibilità” è una questione ormai all’ordine del giorno nelle priorità delle aziende. Non a caso, è in costante aumento il numero delle società che stilano un bilancio di sostenibilità, spesso anche in maniera volontaria quando non obbligate dall’attuale legislazione.

Siamo oggi sempre più vicini all’approvazione della direttiva europea CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) che indicherà le misure da seguire nella stesura della documentazione di rendicontazione delle attività aziendali e normerà il sistema del reporting in merito agli aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG).

Ad oggi, l’obbligo di rendicontazione è previsto solo per gli enti di interesse pubblico che abbiano avuto un numero medio di dipendenti superiore a 500 durante l’esercizio e, che alla data di chiusura del bilancio, soddisfino almeno uno dei seguenti criteri: o un totale dell’attivo dello stato patrimoniale superiore a 20 milioni di euro, oppure un totale dei ricavi netti delle vendite e delle prestazioni superiore a 40 milioni di euro.

Ma i nuovi requisiti dell’UE in materia di rendicontazione della sostenibilità si applicheranno a tutte le grandi imprese, quindi con oltre 250 dipendenti e un fatturato di 40 milioni di euro, e a tutte le quotate, a eccezione delle microimprese; seppur soggette a standard meno stringenti, anche le PMI aderiranno al nuovo sistema a partire dal 2026, mentre altre potranno scegliere di non farlo fino al 2028.

Il Bilancio di Sostenibilità è un documento che le aziende redigono per comunicare il proprio impegno e le proprie performance in ambito ESG.

È uno strumento di trasparenza che permette alle aziende di rendere conto ai propri stakeholder (investitori, dipendenti, clienti, comunità locale, ecc.) dei risultati raggiunti in termini di sostenibilità.

Il Bilancio di Sostenibilità può essere integrato nel bilancio finanziario oppure essere un documento separato. In ogni caso, deve contenere informazioni chiare e verificabili sulle performance ambientali, sociali e di governance dell’azienda.

I VANTAGGI DEL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

La redazione del Bilancio di Sostenibilità porta con sé numerosi vantaggi per le aziende:

  • Migliorare la reputazione e l’immagine aziendale: il Bilancio di Sostenibilità dimostra l’impegno dell’azienda verso la sostenibilità e contribuisce a migliorare la sua reputazione e immagine.
  • Aumentare la fiducia degli stakeholder: il Bilancio di Sostenibilità rafforza la fiducia degli stakeholder nei confronti dell’azienda.
  • Attrarre investimenti ESG: sempre più investitori sono interessati a investire in aziende che si distinguono per il loro impegno in ambito ESG.
  • Migliorare le performance aziendali: l’attenzione ai fattori ESG può portare a migliorare le performance aziendali, sia in termini di efficienza che di innovazione.

Le imprese che rientrano nei parametri ESG, rappresentando l’integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance nelle proprie attività, godono di vantaggi significativi nell’accesso al credito.

Le istituzioni di credito mostrano, infatti, un interesse crescente nel finanziare aziende allineate con la classificazione europea di ciò che è considerato sostenibile. Le imprese che raggiungono le migliori performance ESG sono anche le più solide, quelle che presentano il minor rischio di credito. Un fenomeno che trascende le dimensioni aziendali ma diventa più rilevante per le piccole e medie imprese, che risultano fino a cinque volte meno rischiose se adottano politiche di sostenibilità performanti.

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